Pierluigi Tolu Fotografia
Qualcosa di me… (Biografia)

Qualcosa di me… (Biografia)

Ciao a tutti e benvenuti nelle mie pagine!

Con poche parole, voglio raccontarvi qualcosa di me… Una breve biografia fotografica che, tra immagini e frammenti di vita, spero vi permetta di conoscermi meglio e di comprendere più a fondo la mia passione per la fotografia.

Io con la mia Rollei 35 (Biografia)
Io con la mia Rollei 35

Mi chiamo Pierluigi, sono nato in Sardegna nel 1970 e dal 1989 vivo in Toscana, senza mai perdere il forte legame con la mia terra d’origine.
Sono sposato con Luisa e abbiamo due figli meravigliosi. Di professione lavoro in una multinazionale farmaceutica, ma ogni momento libero è dedicato alla Fotografia, una passione che mi accompagna da sempre.

Gli inizi in analogico

La mia vera passione per la fotografia è iniziata ai tempi dell’università, quando ho acquistato la mia prima macchina fotografica: una Vivitar V2000 con 50mm f:1.9, che funziona ancora oggi. Fino ad allora, avevo solo scattato occasionalmente con le macchine fotografiche di qualche amico. Quella macchina è stata il mio vero ingresso nel mondo della Fotografia. Ricordo di aver trascorso interi giorni a scattare senza pellicola, solo per imparare a conoscere la macchina e il suo funzionamento. Poi, finalmente, caricai il primo rullino e iniziai davvero. I risultati? Non eccezionali… ma da quel giorno non mi sono più fermato!

Il passaggio al digitale

Nel 2012, anche se con un po’ di diffidenza iniziale, ho fatto il grande passo verso la fotografia digitale. Dopo un breve periodo con una Lumix FZ-18, sono passato alla Nikon-D700, che ho poi affiancato con una Nikon D750. Recentemente ho anche aggiunto una Sony RX100 M4, la mia compagna per la Street Photography. Oggi, mi piace fotografare con qualsiasi strumento che possa farlo, anche con il telefonino, perché sono convinto che la fotografia non dipenda dal mezzo, ma dalla visione di chi scatta.

Ovviamente, la scelta tra analogico e digitale dipende dall’occasione. Per lavori più impegnativi, come matrimoni o cerimonie, il digitale offre sicuramente maggiore flessibilità e praticità. Ma quando si tratta di progetti personali, ritengo che l’analogico continui a regalare sensazioni uniche. I tempi sono più lenti, il processo più meditato, e le emozioni che trasmette sono diverse, più profonde. Sono sempre più convinto che, in un’epoca che corre troppo velocemente, bisogna prendersi il tempo per fermarsi, respirare e godersi il momento.

Viviamo in un mondo frenetico, dove tutto sembra urgente e non abbiamo mai il tempo per fermarci. Per questo credo che sia fondamentale trovare delle pause per rallentare, respirare e apprezzare davvero ciò che ci circonda. Dopo la famiglia, la fotografia è il mio modo di rallentare e ritrovare il giusto equilibrio.

Se siete arrivati fino a qui, vi ringrazio per aver dedicato un po’ del vostro tempo alla mia storia! Ora, credo sia il momento di lasciare che siano le Immagini a parlare. Spero che possiate apprezzarle, e se vi va, lasciate un commento, condividetele sui social o contattatemi direttamente nella sezione dedicata.